Povertà energetica. A Roma Banco dell’energia, Caritas Roma e JTI Italia insieme per sostenere 90 famiglie vulnerabili
Contrasto della povertà energetica nella Capitale per 90 nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. Questo l’obiettivo al centro del progetto “Interventi per il contrasto alla povertà energetica – Roma”, promosso da Banco dell’energia, Fondazione Caritas Roma e JTI Italia, che durerà 12 mesi. Tre le linee principali di intervento: pagamento delle bollette, operazioni di efficientamento nelle abitazioni dei beneficiari – come la sostituzione di elettrodomestici obsoleti con apparecchi a basso consumo – e incontri di formazione per un uso consapevole dell’energia. A coordinare l’attività, attraverso la sua rete di 50 centri operativi e i Centri di Ascolto diocesani e parrocchiali, è Fondazione Caritas Roma, da oltre quarant’anni impegnata nel sostegno alle persone più fragili della città. Grazie a un apposito Comitato di Garanzia saranno selezionate le famiglie beneficiarie, mentre l’individuazione dei bisogni specifici avverrà attraverso un lavoro capillare sul territorio. Il progetto include anche la formazione di operatori e volontari affinché possano trasferire competenze e buone pratiche in tema di risparmio energetico alle famiglie assistite. Inoltre, sarà avviato un sistema di Valutazione di Impatto Sociale, grazie al contributo di figure professionali qualificate, per restituire con indicatori quantitativi e qualitativi l’efficacia degli interventi realizzati. “Come Banco dell’energia, siamo orgogliosi di promuovere questa iniziativa che nasce dalla volontà di offrire un sostegno concreto e strutturato alle famiglie in difficoltà della Capitale - ha dichiarato Silvia Pedrotti, Responsabile di Banco dell’energia - In collaborazione con Caritas Roma e grazie al contributo di JTI Italia, interveniamo su più livelli: dal pagamento delle utenze agli interventi di efficientamento domestico, fino ai percorsi di educazione a un uso consapevole dell’energia rivolti agli operatori e ai volontari dei Centri di Ascolto. Un approccio integrato che riflette la nostra missione: costruire percorsi completi per contrastare la povertà energetica e promuovere una maggiore equità sociale”. “In JTI Italia siamo da sempre convinti che le imprese svolgano un ruolo centrale nel sostegno alle comunità in cui operano”, ha dichiarato Didier Ellena, Amministratore Delegato di JTI Italia. “Ecco perché siamo orgogliosi di supportare un progetto come questo, che mira ad affrontare un problema sempre crescente per centinaia di famiglie: la povertà energetica. Una sfida che richiede un impegno strutturato e condiviso e che portiamo avanti insieme a partner per noi di lungo corso come Banco dell’energia e Caritas, offrendo non solo un supporto immediato alle famiglie in difficoltà, ma promuovendo anche percorsi educativi e interventi concreti di efficientamento domestico, con l’obiettivo di generare un impatto positivo e soprattutto duraturo sul territorio”. «La carità - afferma Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma - non può limitarsi, come è giusto fare da parte nostra, nel donare per quanto si può aiuti e sussidi a chi non ce la fa, ma deve accompagnarsi alla promozione della giustizia, alla capacità di contribuire ad intervenire sulle cause che escludono ancora di più i poveri e le persone in evidenti difficoltà. Per questo, insieme a questo intervento di solidarietà e sensibilizzazione sociale promosso con il Banco dell’energia e JTI Italia, facciamo un appello alle Istituzioni affinché aumenti l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione» Il progetto nasce per combattere la povertà energetica sul territorio. Un fenomeno allarmante che, secondo l’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), interessa oltre 2,36 milioni di famiglie italiane. In uno scenario aggravato da inflazione e crisi energetica, interventi come questo assumono un valore strategico nel contrastare la marginalità e favorire la transizione verso uno stile di vita più equo e sostenibile.
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Fondazione Banco dell’energia è un ente senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica. Dal 2016 Banco dell’energia ha raccolto e donato oltre 13 milioni di euro a sostegno di circa 17.000 beneficiari, operando attraverso interventi in sostegno di persone in difficoltà e iniziative formative e di sensibilizzazione per aumentare la cultura e la consapevolezza sui consumi e l’efficientamento energetico. Tra queste, il Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, a cui hanno aderito 100 stakeholder tra aziende, organizzazioni del terzo settore, associazioni e istituti di ricerca, network che garantisce la realizzazione di numerosi progetti di solidarietà su tutto il territorio nazionale. Fanno parte del Board della Fondazione Banco dell’energia, oltre ai Soci Fondatori A2A e le sue Fondazioni AEM, ASM e LGH, anche Edison, Plenitude ed Iren. JTI opera in oltre 130 paesi ed è uno dei maggiori produttori di tabacco e prodotti da vaping a livello internazionale. È proprietario di Winston, secondo brand di sigarette al mondo, e di Camel al di fuori degli Stati Uniti e detiene la maggiore quota di mercato per entrambi i brand. Tra i brand internazionali del gruppo figurano anche Benson & Hedges e American Spirit. JTI è anche uno dei principali player internazionali nel mercato del tabacco riscaldato con il brand Ploom. Con sede centrale a Ginevra, in Svizzera, JTI impiega oltre 40.000 persone in tutto il mondo ed è stata riconosciuta Global Top Employer per nove anni consecutivi. JTI è membro del Japan Tobacco Group of Companies. Per ulteriori informazioni visitare www.jti.com.
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