"ST. LOUIS, IL CORAGGIO DI UN CAPITANO" Dal 27 gennaio 2021 in tutte le librerie e gli store online
"St. Louis, il coraggio di un Capitano" di Sara Dellabella e Alessio Lo Manto
Il 13 maggio del 1939 il transatlantico tedesco St. Louis parte da Amburgo direzione Cuba. A bordo ci sono 937 ebrei in fuga dalla follia nazista, l’attimo prima che il mondo conosca la guerra più sanguinosa della storia dell’umanità. Al comando di quella nave c’è Gustav Schröder, un comandante tedesco, non ebreo, che detesta Hitler e quello che sta facendo al suo Paese e all’Europa intera. A Cuba le cose non vanno come sperato, gli ebrei non possono sbarcare se non dietro una tassa che solo 29 di loro riusciranno a pagare. L’ Avana respinge la nave che, dopo altre vicissitudini, non troverà riparo neanche negli Stati Uniti di Franklin Delano Roosvelt e in Canada. A Schröder non resta che tornare in Europa, ma non in Germania. Decide di non consegnare la nave agli armatori senza garanzia per i suoi passeggeri. La nave arriva ad Anversa e tutti sbarcano sperando nelle nazioni ospitanti di Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Francia. Ma la Germania nazista si prepara a invadere l’Europa e l’epilogo sarà devastante anche per molti di quei passeggeri.
Dalla prefazione di Ruth Dureghello, Presidente della Comunità ebraica di Roma:
"L’uso della graphic novel, come detto, consente di veicolare l’orrore ma anche la capacità di resilienza nell’essere umano, l’importanza dell’impegno nel cercare di far rispettare i diritti fondamentali di ogni persona, la vita umana, e promuove la capacità di vivere insieme nelle differenze. Dunque, un tema specifico, l’antisemitismo, ma di significato universale, quello delle differenze che arricchiscono la società, al contrario dell’omologazione. Avvalendosi di strumenti e metodi innovativi questa iniziativa riesce a raggiungere e coinvolgere quella parte della popolazione che per età, condizione e formazione non accede facilmente alla lettura dei saggi storici. In particolare, questi metodi garantiscono una comunicazione privilegiata con i giovani, che dovrebbero essere i primi destinatari di contenuti storici, affinché possano conoscere la storia e le sue conseguenze nel costruire la società del domani."
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