LUGLIO SUONA ROCK: Queen, Doors & Rolling Stones tornano al cinema
LUGLIO SUONA ROCK
qUEEN, DOORS & ROLLING STONES
in esclusiva in tutti i cinema the space
Dall’1 al 3 Luglio Hungarian Rhapsody Queen Live in Budapest
Dall’8 al 10 Luglio The Doors Live at The Bowl '68
Dal 15 al 17 Luglio The Rolling Stones Crossfire Hurricane
Oltre
300 sale coinvolte, 80.000 spettatori, 900.000 euro di incasso. Questi i
numeri da record registrati per le proiezioni dei tre film Hungarian Rhapsody Queen Live in Budapest, The Doors Live at The Bowl '68 e The Rolling Stones – Crossfire Hurricane che Microcinema Distribuzione
ha portato nelle sale italiane e che ora, a grande richiesta, in
replica nel mese di luglio, ritornano in esclusiva nel circuito The
Space grazie alla collaborazione con The Space Extra.
Rock puro e in questa occasione anche low cost: 5 euro per concerto il costo del biglietto.
(1-2-3 Luglio) Hungarian Rhapsody Queen Live in Budapest di János Zsombolyai
Il 27 luglio 1986 i
Queen, nel pieno del successo del loro Magic Tour, furono protagonisti
di uno dei più grandi concerti mai tenuti in uno stadio, davanti ad
80mila fan. La cornice fu quella del Nepstadium di Budapest: le autorità
ungheresi, consapevoli della straordinarietà dell'evento, misero a
disposizione un dispiegamento di cameraman e tecnici senza precedenti
per quello che fu il primo concerto di una band occidentale oltre la
cortina di ferro, tre anni prima della caduta del Muro di Berlino.
Il risultato è Hungarian Rapsody: Queen Live in Budapest, quasi due ore di grande spettacolo che alterna alle canzoni entrate nella storia (da Bohemian Rhapsody a Crazy Little Thing Called Love, da A Kind of Magic a I Want To Break Free, da Under Pressure a Who Wants to Live Forever a We Are the Champions) immagini del backstage e della visita in Ungheria di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon.
Il risultato è Hungarian Rapsody: Queen Live in Budapest, quasi due ore di grande spettacolo che alterna alle canzoni entrate nella storia (da Bohemian Rhapsody a Crazy Little Thing Called Love, da A Kind of Magic a I Want To Break Free, da Under Pressure a Who Wants to Live Forever a We Are the Champions) immagini del backstage e della visita in Ungheria di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon.
(8-9-10 Luglio) The Doors Live at The Bowl '68 di Ray Manzarek
Registrato il 5 luglio del 1968 all’Hollywood Bowl di Los Angeles, il concerto è stato oggi rimasterizzato da
Bruce Botnick, lo stesso fonico che all’epoca si occupò della registrazione su un otto piste a bobina, e che,
grazie alla più moderna tecnologia, ha potuto ricostruire non solo il video integrale del concerto, ma anche
garantire un miglioramento qualitativo senza precedenti con audio surround 5.1.
La nuova edizione del concerto comprende anche una ricca parte di contenuti extra e documentari tra cui
interviste con la
band, foto e contributi inediti di amici e addetti ai lavori. The Doors
Live At The Bowl '68, considerato dai critici come la miglior
performance mai registrata in video da Morrison e soci, porta al cinema
l’emozione di un concerto dal vivo, con immagini nitide e un audio
perfetto, con le magiche note che vanno da Light My Fire a When The Music’s Over passando per Back Door Man e The End.
(15-16-17 Luglio) The Rolling Stones – Crossfire Hurricane di Brett Morgen
Un
film, un documentario, un concerto. Nessuna definizione può descrivere
in maniera esaustiva le circa due ore di storia filmata dedicata a una
delle rock band più longeve e trasgressive del pianeta. Dal dualismo con
i Beatles alla tragedia di Brian Jones fino ai giorni nostri attraverso
concerti, droga, sesso, spettacolo ed eccessi. Diretto da Brett Morgen, Crossfire Hurricane raccoglie interviste, filmati storici - molti dei quali inediti - commenti degli stessi Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Ronnie Wood, oltre che degli ex membri Bill Wyman e Mick Taylor, così come rare interviste a Brian Jones. Frammenti,
emozioni, scorci di una vita da star sono raccontanti quasi in presa
diretta. Il realismo delle immagini trasmette proprio quel senso di
irrequietezza e lucida follia che ha caratterizzato la carriera di
questi musicisti definiti a torto o a ragione gli anti-Beatles.
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