The Rolling Stones Crossfire Hurricane
Arriva al cinema solo il 29 e 30 aprile The Rolling Stones Crossfire Hurricane: 50 anni di #Rolling5t0nes tra live, interviste e retroscena con la regia di Brett Morgen. Vi mostriamo la prima clip:
The Rolling Stones Crossfire Hurricane – clip con Mick Jagger
“I Beatles avevano scelto di fare i bravi. A noi cosa restava? Fare i cattivi.”
Un film, un
documentario, un concerto. Nessuna definizione può descrivere in maniera
esaustiva le circa due ore di storia filmata dedicata a una delle rock
band più longeve e trasgressive del pianeta. Dal dualismo con i Beatles
alla tragedia di Brian Jones fino ai giorni nostri attraverso concerti,
droga, sesso, spettacolo ed eccessi.
Diretto da Brett Morgen e distribuito da Microcinema,
Crossfire Hurricane raccoglie interviste, filmati storici - molti dei
quali inediti - commenti degli stessi Mick Jagger, Keith Richards,
Charlie Watts, Ronnie Wood, oltre che degli ex membri Bill Wyman e Mick
Taylor, così come rare interviste a Brian Jones.
“Eravamo
in guerra aperta con il mondo” raccontano gli Stones mentre sullo
schermo scorrono le immagini delle loro performance live, di materiale
storico e cinegiornali dell’epoca. Crossfire Hurricane, che prende il
titolo dai primi versi di “Jumpin' Jack Flash”, racconta gli istanti
prima dei concerti, i backstage tra droghe, fan e whiskey. Frammenti,
emozioni, scorci di una vita da star sono raccontanti quasi in presa
diretta. Il realismo delle immagini trasmette proprio quel senso di
irrequietezza e lucida follia che ha caratterizzato la carriera di
questi musicisti definiti a torto o a ragione gli anti-Beatles.
“Le
ragazze svenivano e se la facevano addosso - ricordano imbarazzati -
così la polizia doveva portarle via di peso”. Un mito musicale, sessuale
e iconografico narrato attraverso i momenti più significativi della
loro storia. Le session in studio, la cerimonia funebre di Brian Jones e
la vera commemorazione che fu il concerto di Hyde Park davanti a
migliaia di persone. “Per Brian - ammettono gli Stones - avremmo potuto
fare qualcosa di più”. La delicatezza con cui il regista e la band hanno
voluto raccontare la triste vicenda emerge anche nella scelta dei
brani: quando nel film Brian Jones sta per allontanarsi dalla band
iniziano le note di No Expectations, ma in una versione alternativa e
inedita, una vera e propria dedica di Jagger all’amico scomparso.
Molte
le scene estratte dal documentario Gimme Shelter (1970) dei fratelli
Maysles. Struggenti le riprese del concerto di Altamont (1969), dove,
tra confusione e droghe, un ragazzo viene accoltellato e ucciso.
Numerosi anche i contributi da Cocksucker Blues (1972), il documentario
diretto da Robert Frank che narra il tour della band attraverso il Nord
America. L’opera è nota soprattutto per l’uso insolito di diverse
telecamere che furono utilizzate liberamente da tutti i membri dello
staff per poter riprendere in qualsiasi momento e creare un documentario
estremamente realistico: feste dietro le quinte, uso di droghe, pazzie
dei roadie, artisti effeminati e, soprattutto, gli Stones privi di ogni
difesa.
L’abbandono di Mick
Taylor e l’arrivo di Ron Wood segna poi un grande spartiacque nella
storia dei Rolling Stones. Un ponte virtuale che li conduce fino ai
giorni nostri, caratterizzati da tour mondiali, alti e bassi, milioni di
dischi venduti e l’ulteriore consacrazione nell’olimpo del rock.
In
questo lavoro tutti i membri dei Rolling Stones si sono messi in gioco
come mai hanno fatto prima d’ora, mettendo a nudo tutti i retroscena del
gruppo. Un’uscita che rientra nei festeggiamenti dei 50 anni di
carriera della band, rivisitata dal regista Brett Morgen che commenta:
"Il film invita il pubblico a toccare con mano il viaggio semi-mitico
degli Stones, da outsider a statisti del rock". Un lungometraggio che va
oltre il documentario: imperdibile per tutti i fan della band inglese e
ideale per coloro che hanno voglia di ripercorrere la storia della più
grande rock’n’roll band di tutti i tempi.
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