"BOTTICELLI, FLORENCE AND THE MEDICI": per la prima volta un film d'arte italiano in 400 cinema cinesi

 


Ha debuttato lo scorso 13 dicembre in Cina BOTTICELLI, FLORENCE AND THE MEDICI (Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza), il docufilm prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Studios con il patrocinio del Comune di Firenze, ideato e scritto da Francesca Priori, diretto da Marco Pianigiani e con la voce narrante di Jasmine Trinca in Italia e di Stephen Mangan sul mercato internazionale. Grazie all’accordo chiuso dal Dipartimento di International Sales di Nexo Studios, il film è stato distribuito in 400 sale cinesi da China Film Group Corporation e Atw Culture. Questa tipologia di uscita nella Cina continentale rappresenta ancora un esperimento, introdotto all'inizio del 2024 e ideato per diversificare e ampliare il mercato cinematografico sul territorio. Diversi titoli sono stati selezionati per questa tipologia distributiva, tra cui la riedizione dei film di Harry Porter.

 

Franco di Sarro, CEO di Nexo Studios che ha coprodotto il film e lo sta distribuendo a livello internazionale, ha commentato: “Siamo profondamente orgogliosi di vedere un'opera come Botticelli, Florence and the Medici approdare nelle sale cinesi, raggiungendo un pubblico così vasto e culturalmente ricettivo. Questo progetto, portato avanti assieme ai colleghi di Sky e Ballandi, non solo celebra il genio di Botticelli, ma rappresenta anche un ponte tra due culture millenarie, unite dalla passione per l'arte e la bellezza. La distribuzione in 400 cinema, supportata dalla tecnologia Cinity, conferma il potenziale globale dei nostri contenuti e il valore di collaborazioni e distribuzioni internazionali come questa che portano l'eccellenza italiana in tutto il mondo”.

 

Con un punteggio di 8,1/10 sul sito cinese Douban, il film viene distribuito sia in 2D sia in Cinity, la tecnologia progettata per ridefinire gli standard dell'intrattenimento cinematografico. Adottata principalmente nei cinema di fascia alta in Cina, la tecnologia Cinicity sta iniziando via via a espandersi anche in altri mercati internazionali. L’obiettivo è presentare al pubblico i capolavori di Botticelli nel modo più coinvolgente e inedito possibile, consentendo agli spettatori di osservare da vicino l'opera dell’artista e di apprezzarne i colori, la luce e le trame nei minimi dettagli. I biglietti sono stati messi in vendita sulle app Maoyan e Taopiaopiao.

 

Da Terry Gilliam a Andy Warhol, da David LaChapelle a Jeff Koons e Lady Gaga: pittori, stilisti, fotografi contemporanei sono rimasti abbagliati dal fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente rilette e re-inventate fino a entrare a pieno titolo nel nostro immaginario collettivo, lo stesso che porta ogni anno migliaia di visitatori di fronte ai suoi capolavori. Eppure, per più di trecento anni dopo la sua morte, il pittore fiorentino fu quasi completamente dimenticato, sino alla riscoperta che di lui fecero nel XIX Secolo Ruskin e i Pre-Raffaelliti. Del resto, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, detto Botticelli (Firenze 1445 c.-1510), è forse colui che più di ogni altro ha saputo carpire lo spirito del suo tempo. In BOTTICELLI, FLORENCE AND THE MEDICI rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci dei massimi esperti, studiosi, storici dell’arte internazionali che narrano splendore e contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, alla scoperta di uno degli artisti simbolo del Rinascimento italiano. Con Lorenzo il Magnifico l’equivalenza Arte & Potere si manifesta in ogni ambito economico, politico e sociale e si concretizza in dipinti, affreschi, palazzi, chiese e cappelle. Gli straordinari artisti che operano con le loro botteghe nel cuore della città trasformano Firenze in un museo a cielo aperto: sono gli anni della primavera fiorentina, della scoperta dell’America, dei contrasti con il Papa, delle lotte tra le grandi famiglie di banchieri e commercianti. A fine Quattrocento, Firenze è paragonabile alla New York degli anni Ottanta, fatta di espansione economica e culturale, con commerci e scambi da ogni dove. Il docufilm permetterà di ripercorrere quel periodo mitico attraverso lo sguardo di Botticelli, che rappresenta quegli anni nelle sue opere, esprimendo il carattere dei suoi concittadini nella passione per il lavoro, nell’estrema competitività e intraprendenza, nel saper tessere le giuste relazioni sociali e nel saper soddisfare sempre i desideri dei committenti pubblici e privati.


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