Dampyr N. 226. Hellfire Club, in uscita il 3/01:

© Sergio Bonelli Editore


Dampyr N. 226. Hellfire Club, in uscita il 3/01:

uscita: 03/01/2019
Soggetto: Nicola Venanzetti
Sceneggiatura: Nicola Venanzetti
Disegni: Fabrizio Longo
Copertina: Enea Riboldi

L’omicidio di un immobiliarista nella contea del Kent mette in luce alcuni tragici casi di estrema violenza… Unico nesso tra loro il simbolo della dea nera e l’ombra lunga del leggendaria associazione dei libertini, l’Hellfire Club! Il detective di Scotland Yard Simon Fane, grazie ai suoi poteri, intuisce la matrice sovrannaturale dei delitti… Al suo fianco due specialisti: Harlan Draka e Emil Kurjak!

Come si legge dalla prefazione all'albo :

"DAMPYR HA 19 ANNI! L’anno prossimo festeggeremo il ventennale della nostra serie, varata nell’ormai lontano aprile 2000. Harlan Draka, dal punto di vista editoriale, appartiene dunque alla generazione dei “Millennials” (anche se anagraficamente, come sappiamo, è un figlio del Dopoguerra).

 Per l’anno prossimo stiamo ovviamente preparando delle sorprese, ma anche i mesi che ci aspettano non saranno da meno. Dopo l’albo che avete tra le mani, che affonda le sue radici nello storico libertinaggio britannico del Settecento, avremo la ciurma di Akhar Nun, la domestica di Erszbeth Bathory, Kurjak vampirizzato, Baron Samedi, Samael, Eisheth Zenumium e la sua perduta sorella, la Compagnia Guerriera contro Alastor e i Grandi Antichi in persona (Cthulhu, Mordiggian, Nyarlathotep etc… etc…), la Principessa Xeethra, Emil Junior, le torri di Carcosa, la Pallida Maschera, Ambrose Bierce, Helena Morkov e altro ancora… Mese per mese saprete che cosa vi aspetta e, soprattutto, che cosa attende i nostri eroi, da un Kurjak sempre più malato e “diviso” a un Harlan schiavo d’amore per Eisheth, da una Tesla gelosa delle numerose compagne occasionali del suo soldato (da Xeethra alla guerriera Dandy) a un Caleb tradito dalla politica degli Amesha, sino al ritorno in grande spolvero del seduttore Samael, del Cavaliere Savnok e degli altri Principi dell’Inferno in nuove e inusitate alleanze!"

L'albo  affonda le sue radici nello storico libertinaggio britannico del Settecento. Nicola Venanzetti  è davvero molto bravo a tracciare una storia solo all'apparenza "facile". Devo fare i miei complimenti a Fabrizio Longo tavole notevoli, anche molto esplicite ma davvero eleganti. 



Commenti

Post più popolari