SHOCKDOM PUBBLICA DOVE SONO PER LA COLLANA FUMETTI CRUDI

   


SHOCKDOM PUBBLICA DOVE SONO PER LA COLLANA FUMETTI CRUDI

Arrivano su carta le brillanti strisce di Edoardo De Falchi e Daniele Mancini.



Shockdom arricchisce la collana alternative Fumetti Crudi con una nuova divertente raccolta di strisce, DOVE SONO. Arrivano sulla carta stampata gli episodi raccontati da Daniele Mancini e disegnati da Edoardo De Falchi e realizzati con ironia, intelligenza e un tratto inconfondibile che ha già reso le strisce popolari su web. Le gag surreali ambientate al bancone di un bar fra unicorni e mantidi gigantesche che chiacchierano amabilmente con esseri umani ordinari, in cui chiunque potrebbe immedesimarsi, sono ora disponibili in un unico gustoso volume.

Così Cristiano Fighera racconta DOVE SONO nelle sue 110 Pillole: “... è un fumetto di brevi storie umoristiche, ambientate al bancone di un bar, bancone rappresentato da una semplice linea orizzontale che attraversa e divide le vignette in cui gli scambi di battute sono ridotti all’essenziale. I personaggi senza faccia, schizzati con tratto veloce, potrebbero essere chiunque: degli sconosciuti che incontriamo per la prima volta, degli amici che conosciamo bene, un dinosauro, la morte, noi stessi. Al bancone, sempre in attesa, intrappolati nelle loro relazioni, pieni di nevrosi come Woody Allen, infantili, precipitati in avventure surreali come la Pimpa di Altan, indifferenti di fronte all’assurdo”.

“Storie brevissime, tratto essenziale, a matita, figure schematiche, senza faccine, ambientazioni ridotte all’osso”, così l’illustratore Edoardo De Falchidescrive le strisce di DOVE SONO, aggiungendo “Un certo minimalismo è stato voluto anche per una scelta stilistica, ma anche in quanto mezzo semplice e a portata di mano per privilegiare il contenuto. In questo, forse, abbiamo cercato di andare controcorrente. Ne è venuto fuori un fumetto quasi ‘concettuale’, ma il Cartoon del resto era questo, vignette o strisce umoristiche, di solito pubblicate in giornali e riviste, schizzate velocemente, spesso sui temi del giorno: l’etimologia sembra proprio essere collegata ai cartoni su cui si eseguivano i bozzetti degli affreschi. Là per là Daniele (Mancini, l’autore delle storie, ndr) ha costruito delle micro sceneggiature teatrali, abbastanza surreali, ma anche del tutto esatte, che in realtà non avevano neanche bisogno di essere rappresentate, ma che, una volta disegnate, anzi schizzate, per non si sa quale misterioso motivo, invogliavano molto di più alla lettura. O forse il fumetto è una droga in cui tutti siamo caduti da piccoli, tanto che, anche facendo alcune strisce senza neanche un personaggio disegnato (in DOVE SONO c’è una piccola serie con dei personaggi invisibili), si tende comunque a leggere la striscia, che se fosse scritta sotto forma di dialogo, di script, ci farebbe repulsione.”

Gli fa eco Daniele Mancini: “Siamo felici di aver finalmente fatto questo libro di carta di fumetti per Shockdom edizioni. O è un libro di fumetti di carta? Si tratta comunque di  un preparato di consistenza variabile costituito da soluzioni di coloranti stampato su una sostanza igroscopica formata da materie prime in prevalenza vegetali unite per feltrazione ed essiccate. E noi ne siamo felici”.

La responsabile editoriale di Shockdom Chiara Zulian dichiara: “DOVE SONOè un’opera dissacrante, di umorismo nonsense e pungente. I personaggi – rigorosamente senza volto – vivono le proprie manie, paure e nevrosi confrontandosi con loro stessi e con il lettore, mettendo a nudo con scene all’apparenza demenziali le fragilità di chi legge e le incoerenze della vita di tutti i giorni (anche se non capita tutti i giorni di ridere per terrorizzare gli pterodattili). Una sequenza di mini storie surreali, con un pizzico di Woody Allen e disegnate in modo essenziale e terribilmente perfetto per il racconto. Seduti a quel bancone, che è solo una linea sottile, siamo stati, siamo e saremo prima o poi un po' tutti noi. Non resta che aprire il volume e leggerci.”


Daniele Mancini è diplomato in regia documentaristica. Regista, sceneggiatore, adattatore per il doppiaggio. Nato a Roma nel 1973. Frequenta il liceo classico e si diploma in regia cinematografica. Alla fine degli anni '90 va a vivere in Australia. Tornato in Europa, lavora come assistente alla regia, aiuto regista, regista, attore, fotografo di scena, musicista strumentista, compositore di colonne sonore, fonico, scrittore di narrativa, sceneggiatore per cinema e fumetti, coach, paroliere, montatore, traduttore, dialoghista per il doppiaggio. Vive attualmente a Roma.

Edoardo De Falchi è laureato in filosofia, illustratore, grafico, web designer, collage artist e freelance displacer. Illustratore, ha lavorato per anni come “grafico della radio” (siti web di RadioRai), dopo aver fatto il libraio (in società con amici ha aperto nel ‘99 la libreria “Odradek” di Roma). Laureato in filosofia (nel ’95), ha scritto un libro sull’arte pubblica della ‘disordinazione’ (Non è vero! Disordinazioni: un’avanguardia subliminale di massa, Odradek Edizioni, 1998). Il libro include anche diversi adesivi ‘critici’ pronti per l’uso. Ha prodotto progetti artistici e anti-artistici con il gruppo “Studi e Ricerche Contemporanee” e progetti anti-musicali con i “Larsen Lombriki”, pubblicando due cd album (Snowdonia/Rotor, 2000 e 2005). Ha pubblicato illustrazioni e fumetti su “Frigidaire”, “Il Manifesto” (a.d. Vincenzo Scarpellini), “Nonzi” e in altre pubblicazioni (“Infoxoa”, “Nonzi”, “Accattone”, “Café Royal Books”, “Squame”, “Le petit neant”, “Mékanik copulaire”, “Hopital Brut – Dernier Cri”).

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